sabato 24 ottobre 2009

Libro scelto per Ottobre 2009


- Il libro scelto per questo mese -

Norwegian Wood - Tokyo Blues
Autore: Murakami Haruki
Einaudi




Uno dei più clamorosi successi letterari giapponesi di tutti i tempi è anche il libro più intimo, introspettivo di Murakami, che qui si stacca dalle atmosfere oniriche e surreali che lo hanno reso famoso, per esplorare il mondo in ombra dei sentimenti e della solitudine. Norwegian Wood è anche un grande romanzo sull'adolescenza, sul conflitto tra il desiderio di essere integrati nel mondo degli "altri" per entrare vittoriosi nella vita adulta e il bisogno irrinunciabile di essere se stessi, costi quel costi. Come il giovane Holden, Toru è continuamente assalito dal dubbio di aver sbagliato o poter sbagliare nelle sue scelte di vita e di amore, ma è anche guidato da un ostinato e personale senso della morale e da un'istintiva avversione per tutto ciò che sa di finto e costruito. Diviso tra due ragazze, Naoko e Midori, che lo attirano entrambe con forza irresistibile, Toru non può fare altro che decidere. O aspettare che la vita (e la morte) decidano per lui.

- Gli altri libri proposti -

La donna bianca
Autore: Kira Salak

Il mio nome è legione
Autore: Demetrio Paolin


Il suggeritore
Autore: Donato Carrisi

Biscotti al malto fiore per un mondo migliore
Autore: Laura Sandi

La rilegatrice dei libri proibiti
Autore: Belinda Starling


L'uomo che credeva di non avere più tempo
Autore: Guillaume Musso


Un divorzio tardivo
Autore:Yehoshua Abraham


Domani nella battaglia pensa a me
Autore:Marías Javier


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Buona Lettura a tutti!

Incontro dell'8 Ottobre - L'estate che perdemmo Dio

Rieccoci con il nostro consueto incontro al Gruppo di Lettura, che ancora ahimè non ha un nome (anche se c'è chi propone di chiamarlo semplicemente "Gruppo di Lettura"!).
Il libro da noi letto per questo mese è L'estate che Perdemmo Dio, di Rosella Postorino.
Sostanzialmente a tutti noi il libro ha dato un po' le stesse impressioni. Ti entra dentro, è capace di farti provare delle forti emozioni, ma il voto più che positivo è stato dato soprattutto dopo averlo finito e ponderato per bene.
L'autrice scrive molto bene, ma abbiamo tutti concordato con il fatto che non succede nulla di eclatante nel libro, non ci sono fatti avvincenti. Ma appunto questa cosa da un immenso valore al libro, che ci concentra sulle emozioni e sulle sensazioni che può trasmettere al lettore.
Rosella ti fa immedisimare in Caterina o in Margherita. Ti fa vivere queste esperienze, è capace di farti vivere questa cosa, è questo che da valore al libro.
Sono avventimenti ed emozioni in cui si potrebbero ritrovare gran parte dei meridionali che vivono questa “mafia”, ma anche le persone del Nord che possono aver avuto a che fare con meridionali o appunto con meridionali che lasciano la loro terra per dare alla propria vita un'altra possibilità.
La cosa “eclatante” è che è una bambina che chiede di uscire da questa mafia, vuole vivere con i suoi genitori una vita normale.

Sostanzialmente questo libro parla di mafia o ‘ndrangheta senza mai parlarne. Rosella ha un'interessante modo di scrivere, presenta una serie di problemi ma non dice in modo diretto di cosa parla.
Ivano che la conosce personalmente ha fin da subito detto che secondo lui avrebbe dovuto "far scappare un po' di più i cavalli", avrebbe dovuto controllarsi di meno e se l'avesse fatto questo avrebbe aiutato di più il libro.

Il punto più interessante della serata è sicuramente stata la telefonata all'autrice, a Rosella.
Ivano ha da subito presentato il nostro gruppo di lettura e lei si è dimostrata molto disponibile, gentile e anche molto simpatica.
Abbiamo cominciato subito con le nostre domande. Per prima cosa le abbiamo chiesto se il fatto che i capitoli siano molto brevi sia stata una scelta stilistica.
Effettivamente lei ce l'ha confermato dicendoci che uno dei motivi è di dare respiro, un modo di andare incontro al lettore perchè ci sono tanti personaggi e c’è un collegamento tra presente e passato che si ripete spessissimo nel suo libro.
La cosa principale che tutti ci siamo chiesti è stata "Ma è un libro autobiografico?". Rosella ci dice che il libro aveva pensato di scriverlo già da quando aveva 12 anni, perchè anche lei, come Caterina, è calabrese. Il libro si può quindi dire che per certi aspetti possa essere un po' autobiografico e lei si rispecchia molto in Caterina, in Margherita e in un po' tutti i personaggi del suo libro.
Più andiamo avanti nella telefonata più lei è disponibile e scherza con noi. Siamo davvero entusiasti di questa cosa e viviamo questo momento molto serenamente.
Ivano poi le chiede se lei pensa di far parte di una letteratura femminile in Italia o di una letteratura italiana.
A questo punto Rosella prende una posizione ben precisa, e sempre rimanendo molto calma e gentile ci spiega che ha infatti consigliato ad Ivano diversi libri di autrici femminili, e per lei lo scopo della letteratura femminile è che si chiami letteratura e basta. Non ha senso fare nessuna distinzione, anche se essendo femmina, si può trovarsi nella letteratura femminile.
Anche Aliani fa una domanda, "l’unica possibilità di riscatto è sradicarsi dal sud?" In effetti è così ma l'autrice lo dice con un po’ di tristezza, aggiungendo anche che non tornerebbe più a vivere al sud.

La telefonata si concluda con Rosella che gentilmente ci consiglia delle letture che potremmo fare con il nostro gruppo. Il primissimo che ci consiglia, senza che noi le facessimo direttamente la domanda è Marina di Ingeborg Bachman.
Poi ci parla di Mentre Morivo di William Faulkner, dove ci sono molte voci narranti, poi anche di L'ordine naturale delle cose di Antonio Lobo Antunes, scrittore portoghese candidato al Nobel, che racconta esperienze di personaggi un po’ marginali.

La telefonata si conclude con la promessa di risentire ancora Rosella e di invitarla al nostro gruppo facendole assaggiare tutti i nostri sapori locali.
Siamo tutti euforici, Rosella è stata gentilissima e davvero carinissima e non finiremo mai di ringraziarla per la bellissima esperienza che ci ha fatto vivere.

Alla fine il libro ci ha fatto capire alcuni aspetti della vita di persone a noi vicine o addirittura in prima persona per persone che hanno origini meridionali.
L’attaccamento alla famiglia così radicato, la protezione che si sente all’interno dell’affetto della famiglia e la difficoltà del distacco, il libro vuole essere anche un percorso di formazione per tutti, come ad esempio Salvatore che, nel libro, è padre ma è ancora figlio allo stesso tempo.

Purtroppo la serata è finita, ma tutti siamo davvero felici ed entusiasti di quello che è successo durante quest'incontro.
Il libro scelto per il prossimo incontro è Norwegian Wood - Tokyo Blues di Murakami Haruki.
E il prossimo incontro si terrà Martedì 10 Novembre alle ore 21 sempre al Muvi Viadana.

Non vedo l'ora di passare ancora del tempo insieme ai miei cari amici del Gruppo di Lettura di Viadana!
E come vi dico sempre...

Buona Lettura!

domenica 6 settembre 2009

Libro scelto per Settembre 2009


- Il libro scelto per questo mese -

L'estate che perdemmo Dio
Autore: Rosella Postorino
Einaudi




Salvatore Silvestro, il padre. Laura, la madre. Margherita, la figlia più piccola. E Caterina, la figlia maggiore. Nella mente di Caterina ormai dodicenne continua a risuonare l'urlo della zia, quella notte di tre anni fa giù a Nacamarina. L'urlo che annunciava il 'focu', la sciagura. Dopo quella notte, per salvarsi, la famiglia Silvestre è dovuta fuggire. In Altitalia. Dove ha conosciuto l'esilio, e anche una insperata libertà. Adesso qui, al Nord, arriva la notizia di un'altra sciagura. La morte di zio 'Ntoni. Salvatore deve separarsi dalla moglie e le figlie - loro cosi uniti - e tornare nel luogo in cui è nato, per il funerale. Il romanzo alterna il tempo dell'oggi, in cui Laura e le bambine spiano ansiose il viaggio di Salvatore, costretto a fare i conti con le proprie radici, e il tempo del ricordo: la fuga, l'arrivo nel nuovo mondo, lo spaesamento...

- Gli altri libri proposti -

La donna bianca
Autore: Kira Salak

La ragazza dalle 9 parrucche
Autore: Sophie Van Der Step


Sorella mio unico amore
Autore: Joyce Oates

La passione di Artemia
Autore: Susan Vreeland

Fiore di neve e il ventaglio segreto
Autore: Lisa See


Norwegian Wood - Tokyo Blues
Autore: Haruki Murakami


Un divorzio tardivo
Autore:Yehoshua Abraham


Domani nella battaglia pensa a me
Autore:Marías Javier


L'ubicazione del bene
Autore:Giorgio Falco


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Buona Lettura a tutti!

Incontro del 3 Settembre - Chiedi alla Polvere

Rieccoci finalmente dopo le vacanze estive! Siamo tornati carichi e pieni di voglia di leggere!
Come di consueto il nostro dibattito è iniziato con cibo a volontà, giusto per allietare il gusto e il palato di tutti!
Ma il bello del nostro gruppo di lettura è proprio questo no? La completa libertà e la sintonia che si è creata tra di noi.
In questa serata erano presenti 2 new entry: Debora e Mariangela, che speriamo tutti continuino a venire e a partecipare!
Eravamo in 12 a questo incontro, mancavano purtroppo alcune persone che speriamo di rivedere la prossima volta!

Il libro che dovevamo leggere è Chiedi alla Polvere di John Fante.
Da subito si capisce che l'apprezzamento del libro è diviso tra uomini e donne: gli uomini l'hanno apprezzato moltissimo, le donne invece ne sono rimaste un po' deluse.
Il modo di scrivere di Fante piace a tutti, è proprio il personaggio che risulta essere troppo nevrotico, fragile e difficile.
La parte femminile dice anche che avere a fianco un personaggio del genere nella vita reale darebbe molta ansia e farebbe diventare nevrotiche tutte. Tea soprattutto ci ripeteva che le sembrava di avere Arturo vicino mentre leggeva e gli metteva molta ansia questa cosa!
John Fante, con le sue righe, ci ha proprio immersi completamente nel suo mondo e nel mondo di Arturo Bandini, definito anche un po' uno squilibrato.

Abbiamo letto qualche riga dell'inizio del libro e già da qui si può capire quanto il personaggio sfugga dai problemi e quanto questo sia sottolineato per tutto il libro. Il protagonista stesso se ne rende conto nel suo cammino e viene anche evidenziato che Arturo Bandini è completamente incapace di prendere delle decisioni e le uniche giuste che prende sono quelle prese per caso senza che lui se ne renda completamente conto.
Arturo è un personaggio decisamente particolare che vive sempre pensando a cosa farebbe il personaggio del libro che sta scrivendo. E' strano perchè odia i messicani, ma si innamora follemente di una messicana. E' strano perchè sembra davvero molto squilibrato e fuori dal mondo.

Ivano mi ha dato modo di riflettere su una frase. A molte di noi il personaggio non è proprio piaciuto ma lui ci ha fatto notare che non è detto che un personaggio debba per forza piacere, ma deve in qualche modo trasmetterti un'emozione, che sia di repulsione o di rabbia. In questo modo il libro, il personaggio in se in qualche modo ti lascia comunque qualcosa.
Inoltre viene sottolineato molto il meraviglioso finale di questo libro. Addirittura si potrebbe dire che vale la pena di leggere tutto il romanzo solamente per apprezzare il bellissimo finale che è stato inaspettato e appunto meraviglioso.

La serata è andata benone, anche io ho fatto la mia gaffe dicendo che l'introduzione alla mia copia del libro è stata fatta da Alessandro Manzoni (Alessandro c'era, solo che era Baricco ecco) e abbiamo anche scelto il libro da leggere per il prossimo incontro.
La scelta è stata presa, come sempre, a votazione. Il libro scelto è:
L'estate che perdemmo Dio - Rosella Postorino
(nel prossimo post troverete anche l'elenco dei libri che erano stati proposti a questo incontro).

ATTENZIONE: Il prossimo incontro sarà proprio da non perdere! Telefonicamente o via Skype l'autrice, Rosella Postorino, interverrà per rispondere alle nostre domanda o semplicemente per un confronto sul libro!

Vi ricordo inoltre che stiamo cercando un nome per il nostro gruppo di lettura! Mandateci idee e suggerimenti a monica.bambini@virgilio.it oppure scrivete nel box dei commenti. Tutte le idee verranno proposte e il nome verrà scelto sempre tramite votazione!

Il prossimo incontro si terrà Giovedì 8 Ottobre, sempre alle 21, sempre al Muvi Viadana e sempre accompagnati da leccornie e voglia di confrontarci!

Buona Lettura!

mercoledì 15 luglio 2009

Libro scelto e libri proposti (Luglio/Agosto 2009)


- Il libro scelto per questo mese -

Chiedi alla polvere
Autore: John Fante
Romanzo del 1939




Pubblicato per la prima volta nel 1939 è uno dei primi romanzi dello scrittore italo-americano, riscoperto in Italia e in Francia alla fine degli anni Ottanta dopo un lungo periodo di dimenticanza. La saga dello scrittore Arturo Bandini, alter ego dell'autore, giunge in questo romanzo al suo snodo decisivo. L'ironia sarcastica e irriverente, la comicità di Arturo Bandini si uniscono alla sua natura di sognatore sbandato, che ne fa il prototipo di tutti i sognatori sbandati che hanno popolato la letteratura dopo di lui. Al centro della vicenda è il percorso di Bandini verso la realizzazione delle sue ambizioni artistiche e la sua educazione sentimentale dopo l'incontro con la bella e strana Camilla Lopez...

- Gli altri libri proposti -

Accabadora
Autore: Michele Murgia

L’estate che perdemmo Dio
Autore: Rosella Postorino


L’ubicazione del bene
Autore: Giorgio Falco

Il mio nome è legione
Autore: Demetrio Paolin

Fiore di neve e il ventaglio segreto
Autore: Lisa See


Il tempo materiale
Autore: Giorgio Vasta


Lotta di Classe
Autore:Ascanio Celestini


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Buona Lettura a tutti!

L'incontro di Giovedì 03 Luglio - Perchè i pesci non affoghino

Incontro ancora una volta interessantissimo! Il nostro gruppo è sempre più affiatato e sono contenta di sentire tutti così entusiasti di questi incontro!
Abbiamo iniziato con il botto, con salame e lambrusco della nostra cara Tea, melone e fragole di Annamaria e dolci vari dagli altri partecipanti! Qui si mangia e si parla di libri, cosa possiamo desiderare di più?

Il libro ha entusiasmato tutti, ed eravamo tutti concordi con il fatto che Amy Tan si perde in moltissime dettagliate descrizioni anche se, effettivamente, in questo libro si sofferma soprattutto su alcuni personaggi, mentre su altri dice poco e niente!
Il libro poi inizialmente è molto lento e sembra che non ingrani! Se qualcuno vuole leggerlo tutti vi consigliamo di tenere duro e di procedere perchè ne vale assolutamente la pena!

Il libro è piaciuto soprattutto perchè rispecchia la realtà e racconta fatti reali ed attuali, come qualcuno di noi ha avuto modo di approfondire su Internet!
C'è stato anche un dibattitto sulla presunta morte di un personaggio, che abbiamo appurato, rileggendo il passaggio, che si è fatta solo un po' di confusione con le parole di Amy Tan. Spunto interessante, che ci ha dato modo di parlare anche delle varie inclinazioni dei personaggi e di come Amy ha saputo trasmetterci le loro emozioni e sensazioni.
Un'altro spunto interessante è venuto fuori quando qualcuno di noi ha detto che, data la precisa descrizioni dei personaggi, dei luoghi e degli eventi di Amy, sembrava quasi di vedere un film e di esserci dentro.
Ivano ha così lanciato la domanda clou, è davvero positivo il fatto che ci sia sembrato un film? Secondo noi può essere una cosa positiva viste le delusioni di alcuni film tratti da libri?

A questo incontro mancava Antonio che però non ha mancato di raggiungerci tramite una telefonata dandoci anche lui le impressioni su questo libro! Il nostro gruppo è anche questo, lealtà e affidabilità, ma soprattutto amicizia e grande rispetto!

Le proposte per le letture di Luglio e Agosto sono state molteplici, le riporto tutte, così avremmo modo anche più avanti di venirle a ripescare:
Michela Murgia – Accabadora
Rosella Postorino – L’estate che perdemmo Dio
Giorgio Falco – L’ubicazione del bene
Demetrio Paolin – Il mio nome è legione
Fiore di neve e il ventaglio segreto – Lisa See
Giorgio Vasta – Il tempo materiale
Ascanio Celestini – Lotta di classe
John Fante – Chiedi alla polvere

Il libro scelto per il prossimo gruppo di lettura è Chiedi alla Polvere, di John Fante!
E il prossimo incontro si terrà Giovedì 3 settembre alle ore 21, sempre al Muvi di Viadana, carichi di cibo e di buone intenzioni!

Buona Lettura e buone vacanze a tutti!

lunedì 15 giugno 2009

I libri proposti al secondo incontro


- Il libro scelto per questo mese -

Perchè i pesci non affoghino
Autore: Amy Tan
Romanzo del 2006



Si può continuare a essere vivi anche da morti? Evidentemente sì, dato che questo è successo a lei. Bibi Chen, un'antiquaria di origini cinesi, è morta a San Francisco in circostanze misteriose. Bibi ricorda tutto, ma non il proprio decesso, sul quale indaga la polizia. Bibi vede tutto, compreso il proprio funerale e gli amici affranti, fra cui i dodici che avrebbe dovuto guidare in un viaggio culturale in Cina e Birmania da lei stessa organizzato. Bibi sente tutto, a tratti anche i pensieri altrui. Sono "i doni del Buddha", quasi una compensazione della fisicità perduta. I dodici amici decidono di partire ugualmente e Bibi li accompagna, aleggiando sui loro passi, a loro insaputa, proteggendoli come può. Costretti a lasciare la Cina prima del previsto per i guai provocati dalla loro ignoranza di turisti occidentali privi di una guida adeguata, arrivano in Birmania e, la mattina di Natale, si verifica un altro evento strano e inquietante: undici dei dodici viaggiatori s'imbarcano per una gita sul Lago Inle e spariscono.

- Gli altri libri proposti -

Cent’anni di solitudine, Dell'amore e di altri demoni, L'amore ai tempi del colera
Autore: Gabriel García Márquez

Il nome della rosa
Autore: Umberto Eco


Il vecchio che leggeva romanzi d'amore
Autore: Luis Sepulveda

Achille piè veloce
Autore: Stefano Benni

l3 millimetri al giorno
Autore: Richard Matheson


Dance Dance Dance
Autore: Murakami Haruki

Buona Lettura a tutti!

Resoconto Primo Incontro - Mercoledì 03 Giugno 2009

Ed eccoci finalmente arrivati al primo incontro con il nostro Gruppo di Lettura, al quale ancora dobbiamo dare un nome!!
Mancavano un paio di persone che la scorsa volta avevano detto che sarebbero venute (Ivano dove sei???) e in più avevamo 3 new entry che si sono rivelate persone davvero interessanti e con tanta voglia di leggere!!

Devo dire che il libro ha riscosso un successo che non mi aspettavo. Abbiamo cominciato a parlarne subito al buffet, dove alcune presenti ci hanno allietato lo stomaco con deliziose leccornie!
E' piaciuto a tutte, ha dato sensazioni diverse e abbiamo trovato anche riscontri differenti, ma tutte ne erano affascinate. Luisa poi era piacevolmente colpita da questa lettura un po' come tutti!
Eravamo tutti più o meno d'accordo nel dire che Saramago ha utilizzato questo libro un po' come scusa per ironizzare e criticare la società di oggi in modo non troppo velato!
Il libro, a detta di tutti, ha dei dialoghi tremendi da leggere, a volte si perdeva un po' troppo il filo, ma Saramago utilizza un metodo di scrittura originale, anche se il tutto risulta un po' faticoso da leggere.
Tutti abbiamo trovato la storia interessante, alcune di noi addirittura hanno detto che non avrebbero mai letto un libro del genere di loro spontanea volontà ma che ne sono rimaste piacevolmente sorprese. Qualcuna ha anche detto che il libro andrà riletto con calma, per coglierne sfumature e passaggi che possono essere andati persi con la prima lettura.
Paola purtroppo non è riuscita a finire di leggere il libro perchè l'ha trovato troppo impegnativo e non riusciva a portarlo avanti. A fine incontro però la voglia di provare a leggerlo l'ha davvero incuriosita!

Ma andiamo con ordine, cosa pensano i nostri partecipanti al gruppo di questo libro?
Annamaria, una delle nostre new entry, ci ha parlato della trasformazione della morte. Lei ha un po' dato per scontato il finale dal momento in cui si impersonifica in una donna e crede che alla fine del libro ci sia un po' l'immagine dell’amore che vince sulla morte.

Cristian invece ha appena iniziato a leggere seriamente. Ci ha raccontato che come primo libro è stato un po’ difficile, l'inizio è stato spaventoso e difficile ma poi è riuscito a integrarsi nella storia e a finire il libro con soddisfazione.
Lui sostanzialmente divide il il libro in due parti, la prima fino alla prima lettera del capo redattore. Trova anche che la morte sia una figura retorica geniale. E bravo Saramago!

Antonio invece, il nostro direttore della biblioteca di Viadana, mette in risalto la figura della morte che diventa uguale agli uomini. Ci dice che questo libro è una sorta di manuale per accettare la morte e che potrebbe aiutarci per sconfiggere questa paura intrinseca in ognuno di noi. Perchè una vita senza morte è terribile e inimmaginabile.

Agata, un'altra new entry, dice che il libro l'ha conquistata nella parte finale. L'ha commossa la situazione della vita in solitudine. Ci dice che da tutto questo ha capito che il tempo non ha importanza, che duri 58 secondi o 100 anni (se vissuti intensamente).

Ma torniamo, nel dettaglio, a vedere come alcuni di noi hanno vissuto questo libro.
Siamo tutti concordi con il fatto che i libri devono essere tipograficamente piacevoli da leggere. Questo libro è terrificante per il modo in cui è scritto (tutto giustificato, tutto unito).
Paola: E’ lo stile dell’autore, questo metodo di scrittura penalizza il libro, potrebbe essere letto da più persone.
Antonio: L’autore cerca di catturare il lettore con degli espedienti per apprezzarlo diversamente. Tu se mi vuoi leggere devi faticare, devi meritartelo. La lettura però scorre con fatica.
Cristian: Bisogna metterci concentrazione. Devi andare al livello di Saramago
Annamaria: L’autore sceglie chi vuole leggere il libro.
Siamo poi stati tutti d'accordo con il dire che le opinioni che abbiamo letto su Internet erano tutte discordanti. Questo libro o lo si ama o lo si odia, non ci sono mezze misure.
Un'altra cosa, detta dai più, è che questo libro, scritto diversamente, probabilmente non avrebbe lo stesso effetto e non sarebbe piaciuto così tanto.
C'è da dire comunque che come tipologia di racconto ha una fascia larghissima di lettori, prchè sostanzialmente il libro non spaventa e ci insegna che l'amore è vita.

Ma i nostri lettori, come hanno interpretato il finale con l'ultima frase uguale alla primissima di questo libro?
Monica ha detto che la fine è l’inizio e l’inizio è la fine e questa opinioni ha trovato riscontro in quello che pensavano altri del gruppo. Non ci sono interruzioni. Ecco a voi l’eternità!
La fine è spiegata, la morte smette di uccidere perché si innamora. Che l’inizio del libro sia il collegamento a questa fine?
L’autore vuole farci capire che la morte è necessaria che non dobbiamo averne paura.
L’amore può sconfiggere la morte. Se uno ha molto amato ha già sconfitto la morte.
Cristian però non è d'accordo con noi. Secondo lui la morte altro non vuole che fare un’esperimento quando smette di uccidere. Vuole dimostrare cosa sarebbe la vita senza la morte.
In termini concreti, se segui il libro, è tutto un esperimento..
Annamaria aggiunge anche che la morte è partita con una sfida. Alla fine è la morte a subirne le conseguenze. L’intoppo è l’amore.

Questo incontro è stato assolutamente positivo per tutti.
Il libro scelto per il prossimo mese è: Perchè i pesci non affoghino - Amy Tan e la data del prossimo incontro è fissata per Giovedì 2 Luglio sempre alle ore 21 al Muvi!
Nel prossimo post illustrerò il libro scelto e quelli scartati!
Grazie a tutti per la partecipazione!

mercoledì 29 aprile 2009

I Libri proposti al primo incontro


- Il libro scelto per questo mese -

Le intermittenze della morte
Autore: José Saramago
Romanzo del 2005


In un non meglio identificato Paese, allo scoccare della mezzanotte di un 31 dicembre, s'instaura l'eternità, perché nessuno muore più. L'avvenimento suscita a tutta prima sentimenti di giubilo e felicità, ma crea anche scompiglio in ogni strato sociale: dal governo alle compagnie di assicurazione, dalle agenzie di pompe funebri alle case di riposo e, soprattutto, nella chiesa, la cui voce di protesta si leva alta e forte: senza morte non c'è più resurrezione, e senza resurrezione non c'è più chiesa...
Dopo sette mesi di "tregua unilaterale", con una missiva indirizzata ai mezzi di comunicazione, la morte dichiara di interrompere quel suo "sciopero" e di riprendere il proprio impegno con l'umanità.

- Gli altri libri proposti -

Perché i pesci non affoghino
Autore: Amy Tan
Romanzo del 2006

Si può continuare a essere vivi anche da morti? Evidentemente sì, dato che questo è successo a lei. Bibi Chen, un'antiquaria di origini cinesi, è morta a San Francisco in circostanze misteriose. Bibi ricorda tutto, ma non il proprio decesso, sul quale indaga la polizia. Bibi vede tutto, compreso il proprio funerale e gli amici affranti, fra cui i dodici che avrebbe dovuto guidare in un viaggio culturale in Cina e Birmania da lei stessa organizzato. Bibi sente tutto, a tratti anche i pensieri altrui. Sono "i doni del Buddha", quasi una compensazione della fisicità perduta. I dodici amici decidono di partire ugualmente e Bibi li accompagna, aleggiando sui loro passi, a loro insaputa, proteggendoli come può. Costretti a lasciare la Cina prima del previsto per i guai provocati dalla loro ignoranza di turisti occidentali privi di una guida adeguata, arrivano in Birmania e, la mattina di Natale, si verifica un altro evento strano e inquietante: undici dei dodici viaggiatori s'imbarcano per una gita sul Lago Inle e spariscono.
Mescolando con abile ironia la dimensione metafisica di un io narrante post-mortem al realismo quanto mai attuale del sequestro dei turisti, alle storie personali dei protagonisti - il playboy onesto, l'ingenua attivista dei diritti umani, l'ipocondriaca ecc. - Amy Tan tesse un romanzo che, sotto l'apparente bonomia, non risparmia nessuno: né l'autoritarismo dei regimi illiberali né l'individualismo narcisistico del nostro mondo.

Molto forte, incredibilmente vicino
Autore: Jonathan Safran Foer
Romanzo del 2005

II romanzo che racconta la storia toccante di un piccolo orfano nella New York devastata dall’attentato dell’11 settembre. Intenso e commovente, enigmatico e intrigante, Molto forte, incredibilmente vicino è un romanzo che fa riflettere sul dolore comune a tutte le vittime delle guerre e delle violenze presenti e passate, ma è anche un libro che celebra la forza dei sogni e della fantasia persino nel suo stile esteriore. Il testo del racconto infatti si scompone in numerose immagini fotografiche, disegni e soluzioni grafiche inconsuete che danno vita a un originale romanzo illustrato.

La solitudine dei numeri primi
Autore: Paolo Giordano
Romanzo del 2007

Alice è una bambina obbligata dal padre a frequentare la scuola di sci. È una mattina di nebbia fitta, lei non ha voglia, il latte della colazione le pesa sullo stomaco. Persa nella nebbia, staccata dai compagni, se la fa addosso. Umiliata, cerca di scendere, ma finisce fuori pista spezzandosi una gamba. Resta sola, incapace di muoversi, al fondo di un canale innevato, a domandarsi se i lupi ci sono anche in inverno. Mattia è un bambino molto intelligente, ma ha una gemella, Michela, ritardata. La presenza di Michela umilia Mattia di fronte ai suoi coetanei e per questo, la prima volta che un compagno di classe li invita entrambi alla sua festa, Mattia abbandona Michela nel parco, con la promessa che tornerà presto da lei. Questi due episodi iniziali, con le loro conseguenze irreversibili, saranno il marchio impresso a fuoco nelle vite di Alice e Mattia, adolescenti, giovani e infine adulti. Le loro esistenze si incroceranno, e si scopriranno strettamente uniti, eppure invincibilmente divisi. Come quei numeri speciali, che i matematici chiamano "primi gemelli": due numeri primi vicini ma mai abbastanza per toccarsi davvero. Un romanzo d'esordio che alterna momenti di durezza e spietata tensione a scene rarefatte e di trattenuta emozione, di sconsolata tenerezza e di tenace speranza.

Mille splendidi soli
Autore: Khaled Hosseini
Romanzo del 2007

Due donne completamente diverse: Mariam, nata dalla relazione tra uno degli uomini più potenti di Herat e la sua serva è per questa ragione una reietta destinata a vivere ai margini della società, additata come figlia del peccato; Laila nata a Kabul vent’anni dopo Mariam, figlia di un insegnante di scuole superiori, sembra invece avere un destino diverso e migliore.
Avviene però che le loro vite si intreccino trovandosi a vivere sotto lo stesso tetto, mogli dello stesso perfido uomo a condividere un destino tragico. Nonostante l’avvicendarsi dei regimi politici, invasione russa, sistema talebano e forze Onu, la condizione della donna in Afghanistan non è mai cambiata.


Buona Lettura a tutti!

Primo Incontro - 28 Aprile 2009

Finalmente il primo incontro al Gruppo di Lettura a Viadana!
Il tempo non ci ha sicuramente aiutato, la pioggia ha probabilmente frenato alcune persone che volevano partecipare, ma noi non ci siamo sicuramente persi d'animo.

Eravamo in 10 appassionati, 10 persone con una cosa in comune: La passione per i libri.

L'incontro è stato assolutamente positivo. Antonio Aliani, il direttore della biblioteca, ha esordito spiegando cos'è un gruppo di lettura e perchè l'abbiamo aperto proprio a Viadana.
E' seguita una mia spiegazione sugli scopi di questo gruppo ma soprattutto sono partiti i commenti dei partecipanti all'incontro.
Il dibattitto è stato stimolante e ricco di spunti. Il gruppo è molto eterogeneo e questo non può far si che alimentare la curiosità di vedere e di assistere ai prossimi incontri.

C'è chi legge un po' di tutto, c'è chi è restio per alcuni generi letterari, c'è chi è aperto a nuove letture, c'è chi vuole solamente leggere e divertirsi. Gli elementi per un gruppo compatto e stimolante ci sono tutti!
Il tutto poi è stato allietato da un ricco buffet che riproporremo sicuramente nelle serate successive!

Ma cos'hanno detto i partecipanti al gruppo di lettura?
Luisa: Ho aderito al gruppo perché sono stata attratta dalla novità dell'iniziativa; per avere uno scambio sui libri letti con gli altri lettori; perché mi interesserebbe allargare le letture agli autori arabi e iraniani in particolare.
Ivano: Il gruppo di lettura è una proposta che a Viadana mancava.
Paola: essendo fino ad ora appassionata al genere fantasy, il mio obiettivo è quello di allargare i generi di lettura.
Sara: Il gruppo di lettura può servire anche per recuperare libri che in precedenza non mi erano piaciuti.
Antonio: Fino ad ora la Biblioteca aveva messo a disposizione tanti servizi e libri da leggere, anche fornendo consigli ed orientamento; con questa iniziativa vogliamo offrire l'opportunità di entrare nell'atto più intimo della lettura insieme ai lettori nostri utenti e non.

Come primo incontro ho fornito io 5 titoli di libri da cui dovevamo sceglierne uno solo da leggere durante questo mese. D'ora in poi tutti i partecipanti e non potranno proporre dei libri da leggere per gli incontri futuri, così da avere più spunti e più generi letterari diversi!

I 5 titoli da me proposti sono stati:
- Mille splendidi soli - Khaled Hosseini
- La solitudine dei numeri primi - Paolo Giordano
- Le intermittenze della morte - José Saramago
- Molto forte, incredibilmente vicino - Jonathan Safran Foer
- Perchè i pesci non affoghino - Amy Tan

Il libro scelto per questo mese è Le intermittenze della morte - José Saramago, direi un titolo scelto quasi all'unanimità!
Nel prossimo post troverete una piccola trama per ogni libro proposto e soprattutto quella del libro scelto!

Buona Lettura a tutti!

Il Gruppo di lettura a Viadana

GRUPPO DI LETTURA
Biblioteca Comunale L. Parazzi-Viadana

Un gruppo di lettura permette a tutti gli appassionati di scambiarsi opinioni, emozioni e sensazioni su un libro letto nell’arco di un mese.
Il gruppo di lettura è composto da persone che:
possono leggere, amano leggere, amano parlare di ciò che leggono o, molto semplicemente, vogliono avvicinarsi alla lettura.

Non siamo critici, non siamo esperti, solo appassionati.
Vogliamo solo mettere in rilievo le sensazioni e i pensieri che un libro suscita.
Il gruppo di lettura offre ai vari lettori di avvicinarsi e magari anche di appassionarsi anche a generi letterari diversi da quelli amati con il rischio e la sfida alla non lettura di un genere che non ci appassiona.
Come regola generale vale quella che chi non ha letto il libro scelto può partecipare comunque all’incontro, proprio per confrontarci sul rifiuto o sulla valutazione negativa dando comunque modo di aprire un dibattito.

Il gruppo è sempre aperto, gli ospiti sono ben accetti, i nuovi iscritti anche.

La partecipazione è ASSOLUTAMENTE GRATUITA, deciderete poi voi come procurarvi il libro (se chiedere alle varie biblioteche di procurarvelo o se comprarlo in libreria).

Cosa si fa e non si fa in un gruppo di lettura?
* Non leggiamo ad alta voce, ognuno legge per se nel proprio tempo libero.
* Non bisogna per forza intervenire alla discussioni, ma è comunque gradito sentire il parere di tutto il gruppo.
* Non è obbligatorio comprarsi il libro, si può anche farselo prestare o procurarselo in biblioteca.
* Non bisogna pagare nulla per partecipare al gruppo di lettura.
* Non bisogna scegliere solo best-seller, ma anche classici e letture meno conosciute.
* Si può partecipare agli incontri anche se non si è letto il libro.
* Si possono vedere i film legati al libro che si sta leggendo (tramite proiettore in biblioteca).


Il decalogo del gruppo di lettura:
1. Cercare di arrivare sempre puntuali agli incontri.
2. Cercare di leggere sempre il libro scelto anche se non piace, se no pazienza.
3. Tutti i membri del gruppo possono partecipare al dibattito.
4. Tutti i membri del gruppo possono, di volta in volta, proporre dei libri da leggere.
5. Il libro da leggere durante il mese sarà deciso, a votazione, da tutto il gruppo.
6. Se c’è qualcosa da mangiare o da bere durante questi incontri è meglio.
7. Niente bambini o animali, siamo in un ambiente pubblico e con regole di comportamento ben precise.
8. Ovviamente non si fuma.
9. Partecipare e parlare tutti con moderazione, nessuno è il professore di nessuno, tutti abbiamo da imparare.
10. Tutti i membri del gruppo di lettura possono partecipare all’incontro con approfondimenti, appunti e note per analizzare al meglio il libro letto.

Buona Lettura a tutti!