martedì 16 febbraio 2010

Leggere, Leggere, Leggere!

Vi segnalo questa interessantissima iniziativa di albyok, trovate l'articolo a questo link: CLICK

" ... Il 26 marzo 2010 ognuno di voi avrà in mano un libro, una storia che considera bella, dei personaggi che ha amato. Avrà ciò in mano, nella propria borsa o dove volete. Il 26 marzo 2010 voi prenderete questo libro e lo regalerete ad una persona a cui non avete mai parlato. Sì, proprio uno di quelli che vedete tutti i giorni. Alzerete il vostro culo, schiarirete la vostra voce e metterete qualsivoglia infondata vergogna da un’altra parte. Prenderete quest’infuso di rivoluzione e lo donerete ad un vostro compagno. Lo guarderete negli occhi e sorriderete.

Perché lo stesso giorno? Perché tutti assieme? Perché saltare da soli è innocuo, ma farlo assieme a milioni di persone può far tremare la terra. Ho bisogno del vostro aiuto. Ho bisogno che diffondiate questo messaggio. Ho bisogno che condividiate quest’evento dovunque. Ho bisogno che trasmettiate agli altri l’importanza di questo gesto. Ho bisogno che voi siate i primi a capire cosa c’è dietro. Ho bisogno che la fiamma si accenda oggi e arda fino a quella data. Ho bisogno di un segnale di vita da parte di tutti. Non voglio credere che uno stupidissimo film di natale o un’ignorante tettona possa attirare e smuovere più gambe di questo messaggio. Voglio avere fiducia. Voglio credere che la cultura possa ancora sconfiggere l’ignoranza. Voglio credere che sotto i colori di ogni partito ci siano ancora persone. Voglio credere che ogni sconosciuto desideri fare amicizia con voi..."

Cosa ne pensate? A me sembra un'idea molto carina e vedrò di fare qualcosa anche io per questa cosa!

Un abbraccio a tutti!

lunedì 1 febbraio 2010

Incontro del 13 Gennaio - Giro di Vite

Ciao a tutti amici del Gruppo di Lettura!
Purtroppo io non sono riuscita ad essere presente a questo incontro a causa di una brutta influenza. Sono però riuscita a partecipare telefonicamente e a dire la mia su questo libro!
E' anche arrivata la mail di risposta di Murakami che ci informa che purtroppo non ha potuto rispondere ai nostri (pochi) quesiti perchè troppo impegnato con la stesura del suo nuovo libro. Ci ringrazia e spera che continueremo a seguirlo. Beh meglio di niente mi viene da dire.
In più mi hanno informato che abbiamo trovato un nome per il nostro gruppo finalmente! Signori e Signore ecco a voi il Gruppo di Gastro-Lettura! Mai nome fu più azzeccato!
Il libro, Giro di vite, è piaciuto più o meno a tutti. Annamaria ha detto che all'inizio l'ha odiato, poi gli è piaciuto sempre di più e alla fine l'ha trovato davvero bellissimo.
Possiamo dire che un po' a tutti è piaciuto dalla metà in poi, mentre per esempio a Stefania all'inizio non è piaciuto ma poi parlando e confrontandosi ha trovato il libro interessante.
Parlando del libro, a tutti è venuto il dubbio che in realtà in narratore fosse il bambino, Douglas, perchè all'inizio dice che la storia narra dell'istitutrice di sua sorella. In più non si capisce se alla fine muore o no.
Tutti concordano con il fatto che le ultime parole del libro "cuore spezzato...cessò di battere" potrebbero essere state tradotte senza trasporre quel reale significato che queste parole hanno in inglese! Quindi la traduzione potrebbe aver tolto/ridotto il reale significato del finale. Il bambino è morto perchè ha visto un fantasma? La fine, è in realtà l'inizio del libro?
Questi sono uno dei tanti interrogativi che ci siamo posti per questo meraviglioso libro.
I bambini non confermano ne smentiscono mai di vedere anche loro questi fantasmi, solo verso la fine viene una conferma da parte della bambina.
E poi, l'istitutrice, è paranoica? Vede davvero questi fantasmi o sono solo frutto della sua mente? Quando ha l'apparizione davanti alla serva si rende conto che non è pazza, ma possiamo davvero vederla in questo modo?
Insomma, questo libro ci ha lasciato tanti interrogativi ma ci ha anche lasciato affascinati da questa storia di fantasmi, narrata con uno stile unico che ti lascia incollato alla poltrona.

Diamo poi il benvenuto a Gianluca, nuovo partecipante al nostro gruppo!
Mi è dispiaciuto moltissimo non essere fisicamente presente a questo incontro, aspetto sempre con trepidazioni che arrivi la nostra data. Sono contenta però di aver trovato lo stesso un modo per partecipare e per dire la mia!
I libri proposti per il prossimo incontro erano gli stessi della scorsa volta. La scelta è caduta su "La rilegatrice dei libri proibiti" di Belinda Starling e il prossimo incontro si svolgerà Lunedì 15 Febbraio sempre al Muvi Viadana!
Non vedo l'ora di rivedervi tutti!
Buona Lettura amici miei!

giovedì 7 gennaio 2010

Libro scelto per Dicembre 2010


- Il libro scelto per questo mese -

Giro di vite
Autore: Henry James
Einaudi




Protagonisti del più famoso racconto nero di Henry James sono due bambini, Flora e Miles, perseguitati ma anche attratti dai fantasmi di due personaggi che in vita condividevano le loro giornate. Come in tutti i racconti di James, però, vero protagonista è anche la cupa, minacciosa atmosfera, piena di oscuri presagi, che incombe su paesaggi e persone. Una storia nella più stretta tradizione gotica, tra sovrannaturale e realtà, scritta da un grande narratore dell'Ottocento.

- Gli altri libri proposti -

La scuola degli ingredienti segreti
Autore: Erica Bauermeister

La regina degli scacchi
Autore: Walter Tevis

Mercoledì delle ceneri
Autore: Ethan Hawke

After Dark
Autore: Murakami Haruki

Il vagabondo delle stelle
Autore: Jack London


Rumore Bianco
Autore: Don Delillo


Oltre il confine
Autore: Cormac McCarthy

Biscotti al malto fiore per un mondo migliore
Autore: Laura Sandi

La rilegatrice dei libri proibiti
Autore: Belinda Starling


L'uomo che credeva di non avere più tempo
Autore: Guillaume Musso

Buio - My Land
Autore: Melodia Elena P.

Venuto al mondo
Autore: Margaret Mazzantini



ATTENZIONE!!!
Tutti potete lasciare commenti al blog, con le vostre impressioni, con dei saluti, con delle proposte, ecc...
Basta che cliccate su "commenti" in fondo al post, scrivete le lettere di controllo e, se non siete registrati, cliccate su "nome/url" così potete lasciare il vostro nome e un commento al post!

Buona Lettura a tutti!

Incontro del 14 Dicembre - Il vecchio che leggeva romanzi d'amore

Ed eccoci all'ultimo incontro di questo 200, pronti per gli auguri di Natale e per iniziare un nuovo anno ricco di libri e letture!
Il libro di questo mese è stato "Il vecchio che leggeva romanzi d'amore" di Luis Sepulveda. Qualcuno di noi, come Annamaria, avevano già letto questo libro e si sono ritrovati, di primo istinto, a dire che il libro è facile da leggere, scontato, che l'autore poteva dire qualcosa di più, un libro che si sofferma troppo sui personaggi e nel quale non trovano morale. Ma dopo averne parlato insieme, dopo aver ascoltato soprattutto il parere di Antonio e Cristian ci siamo dovuti ricredere, perchè in fin dei conti questo libro aveva tantissime cose da dire.

Ad Antonio sembrava di essere li, in Amazzonia, in mezzo alla natura. E' un libro che aiuta questo rapporto con i libri, con la lettura, un po' come quello che il nostro gruppo vuol fare.
La discussione ci ha fatto crescere dei dubbi.L' Integrazione tra le culture, come deve essere? E’ giusta quella descritta nel libro?
Secondo Annamaria e Antonio è assolutamente così, le radici devono essere rispettate. Uno straniero in terra straniera deve attenersi alle regole del posto. Ma è davvero così nella realtà
Secondo tutti noi l'autore deve averli davvero conosciuti questi indios, deve averci vissuto a stretto contatto, è troppo il legame e le descrizioni sono davvero molto forti e ben fatte.

Cristian ha poi sollevato un'altro argomento di discussione, la globalizzazione: fenomeno moderno delle minoranze schiacchiate ed eliminate. Sepulveda aveva già visto un futuro in questo argomento?
Perché ha allora scritto questo libro? Per gli scrittori più classici e sensibili è la capacità di intuire il futuro. Non usa denuncia, fa solo capire al lettore certe cose e certe situazioni. Inizialmente eravamo tutti d’accordo con il fatto che scriva questo fatto proprio per la globalizzazione che negli anni 90 stava proprio nascendo, per poi scoprire che il libro è stato scritto nel 1987. Che sia un precursore?

Alla fine sono tutti d’accordo con il fatto che siamo partiti prevenuti (senza morale, personaggi senza spessore), Sepulveda ha di fatto usato la penna per denunciare quello che succedeva. Il suo è un'Elogio alla concretezza e alla semplicità delle cose.
Lui voleva un altro mondo rispetto a quello dove viveva, si rifugiava nei suoi libri, era solo e ferito. Ma c'erano i suoi libri.

Nel prossimo post vedrete tutti i libri vagliati per quest'ultima scelta dell'anno, che è caduta su Giro di vite di Henry James.

E il prossimo incontro si terrà Mercoledì 13 Gennaio alle ore 21 sempre al Muvi Viadana.

Non mi resta che augurarvi un felicissimo 2010 carissimi amici!

E come vi dico sempre...

Buona Lettura!

Incontro del 10 Novembre - Norwegian Wood

Il libro scelto per quest'incontro mi è particolarmente caro. E' in assoluto uno dei miei libri preferiti e la speranza era quella di trasmettere questo amore anche a tutti gli altri membri del gruppo di lettura.
Per tutti indistintamente è stato un grandissimo libro e ha suscitato tantissime emozioni positive in ognuno di noi. Murakami è un autore fantastico che ti fa rivivere le situazioni che scrive, i luoghi che vede, i profumi che assopra, in maniera assolutamente originale e totale.
Ad alcuni di noi, questo libro ha un po' fatto rivivere o comunque pensare all'adolescenza dei propri figli.
Questo incontro come sempre si è svolto tra varie leccornie e in più stasera avevamo una sorpresa!
Uno di noi ha un contatto in Einaudi e abbiamo la possibilità di mandare a Murakami 4/5 domande su questo libro.
Eravamo tutti piacevolmente sorpresi ed entusiasti, per cui ci siamo messi a scrivere qualche domanda da poter porre a questo grandissimo autore.
Ad oggi ancora non ci è pervenuta alcuna risposta, ma speriamo a breve di poter condividere con voi l'esito di queste domande:

1. Che fine ha fatto Sturmtruppen? Tutti noi all’inizio dell’incontro ce lo siamo chiesto perché era un personaggio davvero unico e che colpisce!
2. Quanto c’è di autobiografico in questo libro?
3. Cosa ne pensa Murakami delle donne e in particolare delle protagoniste di questo libro?
4. Norwegian Wood è cominciato con un flashback che non è più stato ripreso nel corso del libro, come mai?
5. L’ultima è una domanda un po’ particolare. Che nome darebbe Murakami al nostro gruppo di lettura?

Dopo varie discussioni il libro scelto per il prossimo incontro è Il vecchio che leggeva romanzi d'amore - di Luis Sepulveda
E il prossimo incontro si terrà Lunedì 14 Dicembre alle ore 21 sempre al Muvi Viadana.

A presto cari amici del gruppo di lettura! E come vi dico sempre...
Buona Lettura!

sabato 24 ottobre 2009

Libro scelto per Ottobre 2009


- Il libro scelto per questo mese -

Norwegian Wood - Tokyo Blues
Autore: Murakami Haruki
Einaudi




Uno dei più clamorosi successi letterari giapponesi di tutti i tempi è anche il libro più intimo, introspettivo di Murakami, che qui si stacca dalle atmosfere oniriche e surreali che lo hanno reso famoso, per esplorare il mondo in ombra dei sentimenti e della solitudine. Norwegian Wood è anche un grande romanzo sull'adolescenza, sul conflitto tra il desiderio di essere integrati nel mondo degli "altri" per entrare vittoriosi nella vita adulta e il bisogno irrinunciabile di essere se stessi, costi quel costi. Come il giovane Holden, Toru è continuamente assalito dal dubbio di aver sbagliato o poter sbagliare nelle sue scelte di vita e di amore, ma è anche guidato da un ostinato e personale senso della morale e da un'istintiva avversione per tutto ciò che sa di finto e costruito. Diviso tra due ragazze, Naoko e Midori, che lo attirano entrambe con forza irresistibile, Toru non può fare altro che decidere. O aspettare che la vita (e la morte) decidano per lui.

- Gli altri libri proposti -

La donna bianca
Autore: Kira Salak

Il mio nome è legione
Autore: Demetrio Paolin


Il suggeritore
Autore: Donato Carrisi

Biscotti al malto fiore per un mondo migliore
Autore: Laura Sandi

La rilegatrice dei libri proibiti
Autore: Belinda Starling


L'uomo che credeva di non avere più tempo
Autore: Guillaume Musso


Un divorzio tardivo
Autore:Yehoshua Abraham


Domani nella battaglia pensa a me
Autore:Marías Javier


ATTENZIONE!!!
Tutti potete lasciare commenti al blog, con le vostre impressioni, con dei saluti, con delle proposte, ecc...
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Buona Lettura a tutti!

Incontro dell'8 Ottobre - L'estate che perdemmo Dio

Rieccoci con il nostro consueto incontro al Gruppo di Lettura, che ancora ahimè non ha un nome (anche se c'è chi propone di chiamarlo semplicemente "Gruppo di Lettura"!).
Il libro da noi letto per questo mese è L'estate che Perdemmo Dio, di Rosella Postorino.
Sostanzialmente a tutti noi il libro ha dato un po' le stesse impressioni. Ti entra dentro, è capace di farti provare delle forti emozioni, ma il voto più che positivo è stato dato soprattutto dopo averlo finito e ponderato per bene.
L'autrice scrive molto bene, ma abbiamo tutti concordato con il fatto che non succede nulla di eclatante nel libro, non ci sono fatti avvincenti. Ma appunto questa cosa da un immenso valore al libro, che ci concentra sulle emozioni e sulle sensazioni che può trasmettere al lettore.
Rosella ti fa immedisimare in Caterina o in Margherita. Ti fa vivere queste esperienze, è capace di farti vivere questa cosa, è questo che da valore al libro.
Sono avventimenti ed emozioni in cui si potrebbero ritrovare gran parte dei meridionali che vivono questa “mafia”, ma anche le persone del Nord che possono aver avuto a che fare con meridionali o appunto con meridionali che lasciano la loro terra per dare alla propria vita un'altra possibilità.
La cosa “eclatante” è che è una bambina che chiede di uscire da questa mafia, vuole vivere con i suoi genitori una vita normale.

Sostanzialmente questo libro parla di mafia o ‘ndrangheta senza mai parlarne. Rosella ha un'interessante modo di scrivere, presenta una serie di problemi ma non dice in modo diretto di cosa parla.
Ivano che la conosce personalmente ha fin da subito detto che secondo lui avrebbe dovuto "far scappare un po' di più i cavalli", avrebbe dovuto controllarsi di meno e se l'avesse fatto questo avrebbe aiutato di più il libro.

Il punto più interessante della serata è sicuramente stata la telefonata all'autrice, a Rosella.
Ivano ha da subito presentato il nostro gruppo di lettura e lei si è dimostrata molto disponibile, gentile e anche molto simpatica.
Abbiamo cominciato subito con le nostre domande. Per prima cosa le abbiamo chiesto se il fatto che i capitoli siano molto brevi sia stata una scelta stilistica.
Effettivamente lei ce l'ha confermato dicendoci che uno dei motivi è di dare respiro, un modo di andare incontro al lettore perchè ci sono tanti personaggi e c’è un collegamento tra presente e passato che si ripete spessissimo nel suo libro.
La cosa principale che tutti ci siamo chiesti è stata "Ma è un libro autobiografico?". Rosella ci dice che il libro aveva pensato di scriverlo già da quando aveva 12 anni, perchè anche lei, come Caterina, è calabrese. Il libro si può quindi dire che per certi aspetti possa essere un po' autobiografico e lei si rispecchia molto in Caterina, in Margherita e in un po' tutti i personaggi del suo libro.
Più andiamo avanti nella telefonata più lei è disponibile e scherza con noi. Siamo davvero entusiasti di questa cosa e viviamo questo momento molto serenamente.
Ivano poi le chiede se lei pensa di far parte di una letteratura femminile in Italia o di una letteratura italiana.
A questo punto Rosella prende una posizione ben precisa, e sempre rimanendo molto calma e gentile ci spiega che ha infatti consigliato ad Ivano diversi libri di autrici femminili, e per lei lo scopo della letteratura femminile è che si chiami letteratura e basta. Non ha senso fare nessuna distinzione, anche se essendo femmina, si può trovarsi nella letteratura femminile.
Anche Aliani fa una domanda, "l’unica possibilità di riscatto è sradicarsi dal sud?" In effetti è così ma l'autrice lo dice con un po’ di tristezza, aggiungendo anche che non tornerebbe più a vivere al sud.

La telefonata si concluda con Rosella che gentilmente ci consiglia delle letture che potremmo fare con il nostro gruppo. Il primissimo che ci consiglia, senza che noi le facessimo direttamente la domanda è Marina di Ingeborg Bachman.
Poi ci parla di Mentre Morivo di William Faulkner, dove ci sono molte voci narranti, poi anche di L'ordine naturale delle cose di Antonio Lobo Antunes, scrittore portoghese candidato al Nobel, che racconta esperienze di personaggi un po’ marginali.

La telefonata si conclude con la promessa di risentire ancora Rosella e di invitarla al nostro gruppo facendole assaggiare tutti i nostri sapori locali.
Siamo tutti euforici, Rosella è stata gentilissima e davvero carinissima e non finiremo mai di ringraziarla per la bellissima esperienza che ci ha fatto vivere.

Alla fine il libro ci ha fatto capire alcuni aspetti della vita di persone a noi vicine o addirittura in prima persona per persone che hanno origini meridionali.
L’attaccamento alla famiglia così radicato, la protezione che si sente all’interno dell’affetto della famiglia e la difficoltà del distacco, il libro vuole essere anche un percorso di formazione per tutti, come ad esempio Salvatore che, nel libro, è padre ma è ancora figlio allo stesso tempo.

Purtroppo la serata è finita, ma tutti siamo davvero felici ed entusiasti di quello che è successo durante quest'incontro.
Il libro scelto per il prossimo incontro è Norwegian Wood - Tokyo Blues di Murakami Haruki.
E il prossimo incontro si terrà Martedì 10 Novembre alle ore 21 sempre al Muvi Viadana.

Non vedo l'ora di passare ancora del tempo insieme ai miei cari amici del Gruppo di Lettura di Viadana!
E come vi dico sempre...

Buona Lettura!